Non si può stare a Parigi e non avere il gusto di un tuffo in piscina: qui è facile, economico e veloce passare da un qualsiasi centro sportivo e con pochi spiccioli fare una nuotata. Oggi è stato il turno della piscine La Plaine, a pochi passi dal Palais de l’exposition, non è grande ma è ben tenuta, specie in tempo di covid viene sterilizzata e pulita più volte al giorno.

Unico neo odierno è stato non poter asciugare i capelli, le precauzioni post quarantena impongono di fare una doccia veloce e via, senza intasare gli spogliatoi con gli asciugacapelli fissi di cui è dotata la piscina.
Le piscine di Parigi
Parigi è una città facile per chi ama nuotare, infatti ogni quartiere ospita una piscina di facile accesso con tariffe davvero basse.
A causa del Covid sono state chiuse a lungo, in questi giorni è possibile recarcisi ma rispettando precisi orari d’ingresso e strette norme igieniche.
Quando abitavo nel 18o arrondissement frequentavo la piscina Hèrbert, piccola ma accogliente, con il tetto a scomparsa, per permettere di godere il sole grazie alla parete vetrata posta su un’estremità dell’edificio. E’ proprio nel cuore di Montmartre, perciò è un luogo davvero interessante per conoscere le strade caratteristiche del quartiere una volta fuori dall’acqua.
Se parliamo di vista spettacolare, non si può non parlare della la Piscina Joséphine Baker, sulla sponda sinistra della Senna. Sembra davvero di nuotare nel fiume, la piscina è proprio sul bordo.
Sull’altra sponda della Senna nel 15° arrondissement si trova la Piscina Keller, ancora chiusa per permettere una profonda pulizia dato il grande afflusso di parigini. Anch’essa ha tetti a scomparsa per renderla adatta a godersi la piscina in estate. Ci sono due vasche per fare sport : la prima è attrezzata per il nuoto professionale, l’altra adatta a scopi ricreativi e a fare acqua gym.
La Piscina Roger Le Gall ha un tetto ricurvo che funge da riparo per il sole, si trova sulla sponda destra della Senna nel 12° arrondissement. Il solarium permette di approfittare del bel tempo di Parigi per abbronzarsi.
La piscina che prediligo è la piscina Georges Hermant, a due passi dal parco di Buttes Chaumont. E’ una piscina di 50mq, scoperta durante l’estate , dispone di un solarium e di gradini al sole .
Quando abitavo nel 19o frequentavo le piscine Rouvet, di cui tanto ha parlato Malaparte nel suo diario parigino, dove gli operai parigini all’uscita dal lavoro solevano passare per rinfrescarsi dopo una giornata di fatica.
Amo Parigi anche per la democrazia sportiva, davvero disoccupati e giovani spendono solo 1 euro e 60 centesimi per un bagno.
Pourquoi j’aime vivre à Paris ? La facilité d’accès à la natation est un des éléments qui rend la vie des citoyens et des touristes bien agréable. Avec les horaires et la diffusion des piscines municipales on peut facilement profiter d’une heure creuse pendant le travail pour se refraichir et faire un peu de sport. Ma piscine préférée ? L’Émile-Antoine, avec solarium et vue sur la Tour Eiffel !
R.&P.
Proprio come a Roma!…
Che bella possibilità, così si vive meglio la città e le persone sentono che le autorità nella pianificazione cercano il benessere dei cittadini. Io ho avuto l’opportunità a Helsinski di farmi il bagno in piscina vicino al porto; che bella sensazione, è come star nuotando nel mare !