Walk of Peace, il cammino della pace

Quest’anno, considerando anche il preoccupante momento storico che stiamo attraversando, abbiamo voluto celebrare la pace percorrendo i luoghi della grande guerra lungo il Walk of Peace, che unisce la storia di confine della Slovenia e dell’Italia in un progetto della Comunità Europea.

 

Attraversando la frontiera

Abbiamo intrecciato i luoghi della memoria unendo l’Alpe Adria e il Juliana trail, toccando, lungo le acque gelate e cristalline dell’ Isonzo, le tappe simboliche del percorso: Bovec, Caporetto, Kolovrat sulla terza linea di difesa e Tolmino, per raggiungere, successivamente, la regione del Carso, il Monte S.Michele e il Parco dedicato a Giuseppe Ungaretti, custode del nostro viaggio e memoria letteraria universale. Ultimissima tappa la Laguna e il Lido di Venezia, con visita al Tempio Votivo della Pace.

 

Il nostro è stato un itinerario particolare, all’inizio percepito forse in modo troppo performante e “orientato all’orienteering” per l’impegno fisico del trekking e la necessità di orientarsi tra i tre tracciati.

Il punto di svolta è avvenuto a S.Michele del Carso. Lí abbiamo toccato il cuore del viaggio e i puntini hanno cominciato ad unirsi e a prendere la forma giusta. Al San Michele abbiamo visitato il Museo della guerra e vissuto un’esperienza  immersiva virtuale in 4D veramente imperdibile. Lí entri proprio dentro alle trincee e agli ospedali da guerra e tocchi con mano gli effetti delle maschere antigas. L’appello:

Kobarid, Museo storico sulla Grande Guerra

Trincee
L’alta valle dell’Isonzo, teatro di guerra

Sorvoli il Carso devastato con un aereo da ricognizione, per poi ritrovarti di colpo dal 1917 al 1966, accompagnato dalla voce di Giuseppe Ungaretti, quando torna su quei luoghi dopo 49 anni e vede i prati fioriti, lontani anni luce dalla tragedia vissuta in prima persona. È nello splendido parco a lui dedicato a Sagrado che i puntini si materializzano nella poesia Fiumi (cliccare sul link):Fiumi

Ma l’esperienza non si conclude ancora. Dopo vari passaggi in pullman, bus e vaporetti, arriviamo infine al Lido, dove visitiamo un monumento unico nel suo genere, il Tempio Votivo della Pace, su progetto dell’architetto veneziano Giuseppe Torres, bisnonno della nostra compagna di viaggio Giovanna.

Tempio votivo della pace, Lido di Venezia

Il progetto, nato per espletare un voto per la salvezza di Venezia, città sul fronte Adriatico della Grande Guerra, aveva anche lo scopo di essere la Chiesa del Lido ed era stato ideato per accogliere la popolazione residente e i protagonisti della vita mondana estiva degli anni ‘10 che venivano da tutta Europa. Nel progetto iniziale le porte in bronzo, attraverso lo scorrere verso il basso in tasche situate al piano inferiore, lasciavano che il celebrante potesse essere osservato nei giorni di maggiore affluenza, anche dall’ambulacro esterno. Con il trasformarsi della cripta da semplice sacello a ossario e poi Sacrario per i Caduti della Grande Guerra, il disegno iniziale venne ripensato divenendo un luogo di preghiera, filtrato anche fisicamente dalla vita esterna per essere luogo di meditazione e di riflessione sul sacrificio dei Caduti attraverso l’utilizzo del potente mezzo comunicativo dell’arte decorativa. L’ edificio monumentale svetta con la sua cupola dalla Laguna ma è l’interno, ricco di simboli esoterici, di spiritualità e di mistero, che ti cattura e ti lascia letteralmente senza fiato.

Dopo quest’ultima tappa, prendiamo i nostri treni dalla stazione di Santa Lucia, concludendo così il nostro cammino dalle Alpi Giulie alla Laguna.

Le trincee, le memorie dolorose e i cimiteri affollano ancora i nostri occhi ma non è solo guerra. C’è anche speranza e voglia di futuro, volontà di superare i confini in incontri di popoli e gente in cammino in una natura potente e suggestiva.

Incontri
Finestre
In sintesi…

C’era una volta (quota centoquarantuno 1 agosto 1916)

Bosco Cappuccio
ha un declivio
di velluto verde
come una dolce
poltrona

Appisolarmi là
solo
in un caffè remoto
con una luce fievole
come questa.

Testo, foto e registrazioni a cura delle donneconlozaino:
Federica Favino, Simona Mannelli, Emilia Patta, Fernanda Pessolano, Giovanna Ravetta

Author: Patrizia D'Antonio

Blogger, writer, teacher, traveller...what more? I love to meet and share with people. In my spare time I like reading, swimmming, cycling, listening and playing music . I was born in Rome but I live in Paris  

One Reply to “Walk of Peace, il cammino della pace”

  1. Allemandou says: 06/08/2023 at 5:46 pm

    Passionnant ! Bravo pour ce beau parcours chargé d’histoire

Rispondi