TINTURE, STOFFE E BATIK : MAGIA INDONESIANA 

Sono sempre stata affascinata, fin da giovane, dalle stoffe, soprattutto quelle  dai disegni con i colori più svariati. Dai miei viaggi sono sempre tornata con un ritaglio artigianale che poi ho utilizzato come complemento di  arredamento o per l’abbigliamento.  Quelle che ho maggiormente apprezzato e di cui conservo ancora qualcosa a  casa mia  sono sicuramente le stoffe comprate in Guatemala, Messico, nei paesi Andini, in Thailandia, in Turchia, in Marocco.
Ma  l’amore a prima vista è stato sicuramente per i colori e disegni delle stoffe in India e, adesso, in Indonesia.   Arrivata a Bali, avevo un pensiero fisso:  fare un’ esperienza artistica di questo tipo e, finalmente, ecco tutto pronto e organizzato per la mia prima lezione di BATIK.

Quella del BATIK è un’ antica tecnica di tintura che consiste nel creare decorazioni sui tessuti utilizzando l’ impermeabilizzazione a cera. Coprendo con cera liquida parti di tessuto, queste impediranno l’assorbimento del colore con la finalità di realizzare decorazioni e disegni di diverso tipo.
Per questo mini-corso di Batik,  siamo partite  per Ubud Anita, un’ amica spagnola, ed io.
Ci siamo recate subito nel laboratorio di Widya. Il capo famiglia ci  ha raccontato che la tecnica del batik è originaria della Cina e, per  quanto riguarda l’ Indonesia, in particolare dell’isola di Giava. Infatti tutta la sua famiglia è originaria di quell’isola e realizza questa forma artistica da generazioni.
 Incominciamo  subito la “faena”: innanzitutto la scelta del modello in carta ( noi scegliamo un mandala abbastanza semplice); poi si passa a calcare su stoffa bianca; successivamente si ripassa, con una specie di pennino che si intinge nella cera calda, tutto il disegno ( questo sicuramente è il lavoro di maggior complessità).  A questo punto si passa alla scelta dei colori  e con pennelli di bambù di diverse dimensioni si colora l’intero disegno. Per la parte esterna proveremo una seconda tecnica utilizzando stampi in bronzo passati sempre nella cera bollente. Affascinata da un batik moderno che poi comprerò, chiedo di poter creare liberamente anche su un altro pezzo di stoffa . Il risultato sarà ben lontano dall’originale ma sarò ugualmente contenta di averci provato.  Una volta colorati interamente i due ritagli di stoffa, passeremo alla bollitura , al fissaggio e al lavaggio. Dopo 5 ore di duro lavoro i nostri capolavori saranno messi al sole ad asciugare e ce li porteremo a casa. Che emozione e soddisfazione essere riuscita a creare qualcosa con le mie mani! Bellissima esperienza che consiglio a tutti quelli che hanno la fortuna di atterrare in quest’isola degli dei!

Pic

Author: ragaraffa

Blogger per passione e per impegno, ama conoscere e diffondere le voci delle donne che cambiano.  

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