L’anno scorso, mentre ritiravo un libro prenotato alla mediateca Saint Louis des Français, Samantha, angelo di questo angolo di cultura francofona a Roma, mi ha presentato Marie-Hélène Allemandou, un’artista hors-pair (originale).
Marta ha il vulcano della sua terra nel sangue, è sempre assetata di esperienze. L’ho conosciuta in un periodo della sua vita nel quale il desiderio di cambiamento aveva preso il sopravvento, irrompente come il magma che fuoriesce da un nuovo cratere e forma una colata lavica.
Nel mio viaggio da Roma a Parigi, la sosta a Bologna per incontrare la mia amica Morena è un’occasione imperdibile, avvalorata dalla possibilità di visitare la mostra di cui è curatrice per il CRAP (Comitato Ricerche Associazioni Pionieri).
Ho conosciuto Susanna ad Oderzo in occasione di uno degli eventi organizzati per raccogliere fondi per l’Associazione “Costruisci un sorriso”.
Hoy, después de 9 meses de operaciones y tratamientos, fui a la clínica, esta vez para tener el veredicto parcial o final del camino que he recorrido con tanto esfuerzo en este período.
Avevo programmato un viaggio in Egitto in gennaio... le piramidi, le sfingi: un mio sogno di bambina mai realizzato. Una notizia però cambia i miei piani: il 13 gennaio uscirà il nuovo libro di donneconlozaino quindi il viaggio si rimanda a data da destinarsi e comincio a prevedere altri giri per incontrare lettrici e lettori nelle varie presentazioni.
Teglio Veneto è il paese dove vive Teonilla, una donna con lo zaino conosciuta dalle nostre lettrici per gli originali articoli scritti durante il periodo di confinamento.
Oggi, 25 novembre, è la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, istituita nel 1999 in ricordo delle tre sorelle Mirabal, assassinate il 25 novembre del 1960 nella Repubblica Dominicana.
Ho conosciuto Anna diversi anni fa, durante i suoi vari passaggi a Roma dal Mozambico diretta in Portogallo con la sua gioiosa tribù: un compagno portoghese, i tre bambini bilingue, il papà marinaio, la mamma dal sorriso dolce.
Nel coro “Aquarela do Brasil” di Roma Débee si distingueva: bella, bruna, giovane e stravagante. Indossava abiti particolari, fasce per capelli originali, orecchini unici.