Morgex e la lettura

 

In Valle d’Aosta sono capitata sempre di passaggio, di ritorno dalla Francia. Quest’anno invece ho potuto visitarla perché ho soggiornato per una settimana a casa di un’amica che da parecchi anni si reca durante la stagione estiva estate a Rhêmes-Notre-Dame. La sua è una casa tipicamente rurale in pietra e legna, sulla cui facciata è scolpita la data di costruzione, 1706. Quando ho saputo che è classificata dal Mibac come monumento storico mi sono mossa al suo interno con molta cautela. Il paese, situato in una vasta conca da cui si ammira la vetta della Granta Parey, si trova a 1.725 metri di altitudine nel territorio del  Parco Nazionale del Gran Paradiso.

La mia amica Paola mi ha guidato nella scoperta della regione con lunghe passeggiate. Abbiamo visitato Aosta, Introd, Lenteney, il lago d’Arpy. Tutta la zona è piena di natura, storia e cultura. L’attenzione all’educazione alla lettura si nota in particolare modo a Morgex, località a oltre 900 metri di altitudine in Valdigne, al confine con la Francia e la Svizzera.

 Di ritorno da un’escursione, un pomeriggio siamo state richiamate da un cartello: “Parco delle Lettura” in una bellissima area verde adiacente alla storica stazione di Morgex, costruita alla fine degli anni Venti per fare da collegamento fra la fabbrica di lavorazione del materiale minerario di Arpy e La Thuile e la stazione stessa.

 


Dal parco, sospeso sull’acqua del fiume Dora, si ammira un’imponente catena di montagne tra cui spicca il Monte Bianco.  Dai sentieri del Parco, che ricalcano il tracciato dei vecchi binari, si possono apprezzare il giardino fiorito e un orto corredato di accurate descrizioni che invitano i visitatori a conoscere le varie specie botaniche.

Ci sono svariate postazioni di gioco per divertirsi andando a caccia di parole, un misterioso ‘labirintario’ da cui si può uscire solo scoprendo alcune rare parole, un grande gioco dell’oca con caselle giganti, grazie alle quali i giocatori possono conoscere i personaggi della letteratura per ragazzi.

 L’atmosfera del luogo, lo scorrere dell’acqua, i pannelli colorati invitano a leggere. Io volevo sedermi sulla panchina dedicata ai visitatori lettori ma non avevo con me nulla da leggere. Mi sono diretta perciò allo scaffale del book crossing e ho scovato un libro che cercavo da tempo: Noi e i nostri figli, scritto dopo il successo del leggendario “Noi e il nostro corpo”, manuale femminista degli anni ’70. L’ho portato a casa come un dono del mio viaggio a Morgex, sulla scia del passato …

 

R.

Author: ragaraffa

Blogger per passione e per impegno, ama conoscere e diffondere le voci delle donne che cambiano.  

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