Lanciano: vita, morte e miracoli

In un pomeriggio insolitamente freddo di maggio siamo arrivate a Lanciano per presentare il nostro libro. Era la prima volta che visitavo la città e mi ha colpito subito una certa animazione: dovunque turisti italiani e stranieri, alcuni giapponesi, nonostante la pioggia, ordinatamente in fila davanti alle chiese. Ho saputo allora che la città, oltre ad essere un polo culturale notevole nella regione, è famosa per due miracoli eucaristici.

Il pomeriggio nella sala convegni “Benito Lanci “ è stato costellato di incontri speciali: la giornalista Maria Rosaria La Morgia che con tatto e competenza ha moderato la nostra conversazione con il  pubblico, Celina Frondizi, che ha parlato della sua storia personale e familiare tra Argentina e Italia,

Uno zaino, due identità

Maretta Damiano che ha letto il capitolo a lei dedicato sul primo volume,

Maretta

l’assessore alla cultura e tante donne che hanno preso la parola, tra cui la giovane Roberta Fattore che ci ha parlato del suo impegno con Amnesty International. 

La serata è continuata con una cena speciale presso la Bottega del pellegrino errante.  Abbiamo assaggiato le specialità del posto e chiacchierato con le donne dell’associazione che generosamente si sono fatte riprendere mentre raccontavano piccoli stralci delle loro vite.

Hanno tutte storie stra/ordinarie che meriterebbero davvero una narrazione a parte, ci accontenteremo di offrire qui alcuni frammenti delle loro vite.

 

In quell’occasione ho potuto acquistare il libro di Remo Rapino, scrittore che vive a Lanciano, autore dello straordinario libro Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio nel quale racconta di una cocciamatte, un pazzo schernito da tutti che vive a i margini di  un paese mai nominato, attraverso una lingua storta e circolare che diverte e fa commuovere.

La mattina dopo Patrizia di Rocco, interrogata da me sull’evidente presenza di turismo religioso, mi ha raccontato che la città è famosa per due Miracoli Eucaristici, uno dei quali si riferisce ad un evento che si ritiene sia avvenuto nell’VIII secolo nella città. Secondo la tradizione cattolica, durante la celebrazione della Messa, l’ostia e il vino consacrati si sarebbero trasformati miracolosamente nel corpo e nel sangue di Gesù Cristo. La storia narra che un monaco, durante la consacrazione, vide l’ostia trasformarsi in carne viva e il vino in sangue vivo. Questi frammenti sono stati conservati e venerati nella chiesa di San Francesco a Lanciano per molti secoli. Questo miracolo di Lanciano è considerato uno dei più noti miracoli eucaristici nella tradizione cattolica. L’evento è stato oggetto di studio scientifico, e nel 1970 e 1981 sono stati condotti esami approfonditi sui frammenti, che hanno confermato la presenza di tessuto umano e sangue di tipo AB. Il secondo miracolo si riferisce ad un evento più recente, interessante anche dal punto di vista antropologico. Si narra di una donna che, nel ricevere l’ostia durante la messa, la prese e la portò a casa decidendo di friggerla. Durante la cottura però sgorgò un flotto di sangue che lei cercò di asciugare con uno strofinaccio che nascose poi nella stalla. Quando il marito tornò dai campi con l’asino, cercava di far entrare l’animale nella stalla ma questo si rifiutava finché si inginocchiò lì davanti. Lo strofinaccio fu scoperto e il sangue considerato il sangue di Cristo da cui il miracolo e il detto che chiama i lancianesi ‘frie e Crist’ (friggitori di Cristo), aneddoto che ci fa sorridere. I miracoli di Lanciano sono oggetto di devozione e pellegrinaggio da parte dei fedeli cattolici e da altri turisti attirati anche dalle chiese, costruzioni del centro storico e dalle tradizioni e la gastronomia.

Mentre Patrizia Di Rocco mi parlava della sua città, bella ed accogliente, ci ha raggiunto Remo Rapino che ci ha raccontato del suo personaggio e, alla richiesta di una dedica sul suo libro, lo ha dedicato alle donne con lo zaino” per  le storie che portano nel cuore, più i giorni che verranno”, una vera emozione per noi che lo ammiriamo molto.

R.

 

Author: ragaraffa

Blogger per passione e per impegno, ama conoscere e diffondere le voci delle donne che cambiano.  

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