Care “ Donne con lo zaino” , a poco più di un mese dal mio intervento per un tumore al colon, rieccomi ricoverata per l’ inizio della temutissima chemioterapia che durerà sei mesi con frequenza quindicinale. La prima battaglia, quella operatoria, l’ ho superata alla grande, ma adesso inizia la vera guerra. Infatti il nemico, o alleato che mi aspetta, è subdolo, imprevedibile, silenzioso, soggettivo, ostinato.
Sulla strada che percorre cura …ma uccide anche. Questa prima sessione è detta “assistita” , perché sono stata ricoverata per tre giorni e sostenuta dal personale medico, perciò è andata piuttosto bene. Non ho potuto evitare però di pensare a quello che mi aspetta … il poi …. gli effetti collaterali…la mancanza di autonomia…di libertà…di energia e di tutto ciò che comporta questa cura. Sono allegra e positiva per natura, ho dovuto affrontare nella vita cose e situazioni difficili, mi ritengo coraggiosa, ma oggi, per la prima volta da quando mi è stata comunicata in modo inatteso la diagnosi, mi sono spaventata e ho pianto. Non è che mi riproponessi di non farlo, ma non ne sentivo il bisogno, non avevo paura … fino a stamattina. Oggi, dopo ormai quasi 48 ore attaccata ad una macchina che introduce nel mio corpo la cosiddetta “ medicina”, mi sono permessa un po’ di sconforto e di preoccupazione, ma poi sono ritornata quella di prima e per questo ho deciso di scrivere…di scrivervi.
La strada che dovrò percorrere sarà un po’ in salita, ma non perderò mai il mio ottimismo, soprattutto perché ho tanti sogni ancora da realizzare, tanti viaggi con lo zaino da fare, tante persone da abbracciare e amare.
So che la vera medicina sono io con la mia determinazione e positività quindi … fronte in alto e sempre avanti!!
Anna Maria, detta “Pic”
OPTIMISMO Y ABRAZOS, ESTE ES EL CUIDADO QUE NECESITO!
Queridas “Mujeres con mochila”,
a poco más de 1 mes de mi operación de cáncer de colon, estoy hospitalizada nuevamente para el inicio de la temida quimioterapia la cual durará seis meses con frecuencia quincenal. La primera batalla, la de la operación , la superé “estupendamente” pero ahora empieza la verdadera guerra. De hecho, el enemigo, o aliado, que me espera es furtivo, impredecible, silencioso, subjetivo, obstinado.
En el camino cura… pero también mata. Esta primera sesión fue “asistida” porque estuve tres días hospitalizada y apoyada por el personal médico, y salió bastante bien. Sin embargo, no pude evitar pensar en lo que me espera… lo que viene…. los efectos secundarios… la falta de autonomía… de libertad… de energía vital que todo esto implica. Soy alegre y positiva por naturaleza, sé y he tenido que enfrentar cosas y situaciones difíciles en la vida, soy valiente, pero hoy, por primera vez desde que me sorprendió el diagnóstico, me asusté y lloré. No es que no quisiera hacerlo, es que no sentía la necesidad, no tenía miedo… hasta esta mañana. Hoy, después de casi 48 horas conectada a una máquina que introduce la llamada “medicina” en mi cuerpo, me permití un poco de desesperación y preocupación, pero luego volví a ser lo que era antes y sentí la nececidad de escribir. … de escribirle.
El camino que tendré que tomar será un poco cuesta arriba, pero nunca perderé el optimismo, especialmente porque tengo tantos sueños por realizar, tantos viajes de mochilera por hacer, tanta gente a la que abrazar y amar.
Sé que soy la VERDADERA MEDICINA con mi determinación y positivismo, así que… ¡al frente y siempre adelante!
Pic
Cara Pic, sei un esempio di vita , di forza e di energia… questo bruttissimo periodo passerà e quando lo guarderai avrai la conferma che nulla ti abbatte. I momenti di sconforto ci sono e fai bene a piangere e a liberartene per poi essere più forte di prima. Ti vogliamo bene e ti pensiamo, forza Pic!!!!
Cara Pic, stai vivendo un periodo molto difficile e di incertezze, ma come lo fai al solito, non molli e tiri avanti con energía e ottimismo. Leggendo ciò che hai scritto qui, che tra l’altro è molto bello, più i pensieri su instagram, sento che stai usando questo tempo per fare una sosta, darti un respiro, riflettere ed esprimere la tua vivenza con la piuma e la carta. Grazie per condividere questo gioiello e ti auguro successo!
In bocca al lupo, Anna Maria!
Carissima Pic, come tu dici, sei tu stessa la cura. Ma sii generosa (come sempre) e permetti di esserne un pochettino parte anche a noi, che ti vogliamo bene e ti ammiriamo incondizionatamente
Bella storia Raffaella , ottimismo e abbracci per la malattia…un abbraccio. Mmarta
>
Baci, baci, con la squadra siamo qua, con te!
Sei forte e determinata, stai reagendo in modo positivo! Se ti senti di piangere fallo, è parte del percorso … Una mia amica ha lottato un anno e ce l’ha fatta. Non ti conosco, ma ora sì un poco … Forza, le Donne con gli zaini ti sostengono!