Dell’intenso programma realizzato da Fernanda Pessolano per Ti con Zero, ANDante 2022, io e Raffaella riusciamo a percorrerne solo una tappa: la via Francigena da Campagnano al Santuario della Madonna del Sorbo. In questa assolata domenica di gennaio, ci uniamo al gruppo di camminatori e amanti della marcia e della poesia che, per un solo giorno come noi o per nove giorni, vanno camminando, esplorando, osservando. La tappa di questa domenica 30 infatti è il terzo giorno di un cammino cominciato ad Oriolo il 28 gennaio e che terminerà il 6 febbraio a Formello.
Il sottotitolo di ANDante è LETTURE, RACCONTI E SENTIERI, infatti marciamo ascoltando i racconti di esperti fino al Santuario dove è prevista una lettura partecipata di versi scelti del Sommo Poeta. Cosa c’entra Dante con la Francigena vi chiederete? Mentre riflettete sulla risposta vi racconto la passeggiata.
La marcia è puntellata da pause per l’osservazione del territorio ed in questo ci aiuta il geologo Umberto Pessolano che ci spiega l’intreccio tra la vita vegetale ed animale in questi ambienti trasformati dal tempo e dall’uomo. In contrappunto l’archeologo Settimio Cecconi racconta aneddoti sulla toponomastica di alcuni luoghi legati al banditismo anticamente presente nel territorio o la storia dei boia ingaggiati per le esecuzioni ricostruita dalle fatture per loro emesse e custodite nell’Archivio di Stato. Così la nostra marcia si snoda tra osservazioni sulle rocce che compongono il terreno, sull’antropomorfizzazione dei numerosi crateri, sui rilievi che vediamo dal punto panoramico del Monte Razzano e su specie botaniche, dall’edera ai rovi, dalle querce centenarie alle mimose già fiorite, o sulle tracce di animali, dalla penna di una ghiandaia all’ascolto del tamburellare dei picchi sugli alberi.
È sempre un’emozione trovare lungo il cammino i segnali della via Francigena e pensiamo che un giorno forse riusciremo a percorrerla interamente come i pellegrini per scoprire meglio i vari ambienti con il ritmo rallentato del viaggio a piedi.
A mezzogiorno arriviamo davanti al Santuario dove ad attenderci troviamo l’attore Gabriele Benedetti con un fascicolo di terzine estratte dai canti XVI e dal XVII dell’Inferno. Con la voce di Gabriele i versi di Dante vibrano e, grazie anche all’eco della mezzaluna nello spazio sottostante il piazzale della chiesa, sentiamo ancora di più la forza delle parole e delle immagini create dalla fantasia del poeta. Riposiamo sotto un bel sole caldo ascoltando il ritmo degli endecasillabi recitati e spiegati da Gabriele, quando veniamo chiamati a partecipare: dobbiamo imparare ciascuno un verso e leggerlo a turno. Si crea un nuovo ritmo mentre partecipiamo al gioco di una lettura che via via facciamo sempre più nostra. Una bella sorpresa, così come troviamo davvero interessante questa associazione tra il viaggio di Dante ed il viaggio di marciatori, naturalisti, fotografi e altri che come noi compongono questa avventura.
Fernanda spiega che, con questo progetto, l’associazione Ti con Zero vuole sperimentare un percorso, “Il cammino dei vulcani” che è un insieme di sentieri e piste ciclabili di 200 chilometri tra i Monti Sabatini e il Mar Tirreno passando per il lago di Bracciano e che vuole essere un cammino nella natura ma anche nella letteratura con i versi di Dante: “Un cammino nella Divina Commedia, ma anche nella geografia umana, un cammino nell’Inferno, ma anche nei vulcani. Un cammino fra terzine incatenate di endecasillabi, ma anche fra crateri e valli, laghi e boschi“.
La partecipazione è gratuita ed aperta a tutti perché il progetto fa parte del Sistema Bibliotecario Ceretano Sabatino ed è sostenuto dalla Regione Lazio.
Camminare e scoprire insieme, crea legami e conoscenze. Aver condiviso questa esperienza, anche per un solo giorno, ci ha fatto sentire vicini anche se con molti dei viandanti ci siamo incontrati oggi per la prima volta. Perché la magia del camminare è anche questo: condividere la natura e la cultura al ritmo della marcia.
Buen camino!
P.
[…] Francigena e versi danteschi: ANDante 2022 […]