Silvia

Silvia, Imperia- Asti-Trevignano Romano-Saint Pierre en Port

Sono nata in una città marina. Il mare è stato da subito il mio elemento. Amavo viverlo dal di dentro, rotolarmi nelle onde e poi tuffarmi. Ho imparato presto a nuotare e da piccola ho gareggiato fino a  diventare una vera e propria  campionessa di nuoto nella categoria dei pulcini. Ho vissuto ad Imperia fino a quando mi sono sposata. In quel periodo, avendo studiato per diventare decoratrice d’interni, progettavo case e vendevo cose belle in un negozio di oggettistica. La  mia socia era un’esperta di piante, più da un punto di vista scientifico, io prediligevo il lato estetico e il nostro connubio lavorativo funzionava bene, da lei ho imparato molto.

 La mia seconda città è stata Asti e lì, pur non avendo il mare, vivevo serena in una grande casa con un giardino. Il bello delle cascine piemontesi è dato dalla presenza di tanto verde e, pur se lontana dall’azzurro del mare, mi piaceva vivere nella natura astigiana. Gli insegnamenti della mia socia e gli studi sulle piante nei quali mi ero immersa da autodidatta hanno fatto sì che mi dedicassi poi ad un vero e proprio lavoro di giardiniera nella terza cittadina dove sono andata a vivere: Trevignano Romano.

Lì ho trovato un connubio perfetto tra acqua e verde: il lago dove potevo ricominciare a nuotare e le piante. Il mio lavoro da cittadina del lago consisteva nel progettare e realizzare giardini per case con spazi esterni. Da Imperia ad Asti, poi, a Trevignano Romano…una nuova vita, ma non era finita lì. A cinquanta anni suonati un altro cambiamento, questa volta diverso per l’impegno nel dover apprendere una nuova lingua, una geografia differente, una città bella e difficile per i timori legati ad un nuovo inserimento dei figli in una realtà cittadina. Mi sono adattata comunque alla mancanza del mare e della campagna. Quando sentivo il richiamo dell’acqua passeggiavo sulla Senna e ascoltavo lo scorrere del fiume. Rimpiangevo un po’ i miei lavori di un tempo, ma ero stimolata dal cambiamento, dall’avventura, dalle sfide che una città come Parigi mi poneva sempre di fronte. Le amiche mi contattavano per consigli sulle loro piante da balcone o sull’arredamento delle loro case che spesso, con un mio semplice tocco, rilucevano di nuova vita. Ho sempre privilegiato il  riciclo di oggetti e mobili e con una piccola spesa riuscivo a rimodernare cianfrusaglie messe in un angolo e mobili dati per spacciati. Con i giusti colori sulle pareti le case apparivano subito differenti, lucenti. Anche per le piante adotto lo stesso stile: sono poche le piante che compro, i miei giardini sono il frutto di piante regalate o raccolte un po’ qui e un po’ lì, in un miscuglio originale che rende unico il luogo che curo. Cerco sempre di creare armonia tra quello che si è e quello che si ha, armonizzando ciò che ho a disposizione, aggiungendo qua e là piccole cose d’occasione, oggetti pescati nei negozietti della Croce Rossa o piantine trovate sul greto di un ruscello. 

Voi che leggete però smettetela di immaginarmi sdraiata su un prato a Champs de Mars o affacciata su un balcone che dà sulla Torre Eiffel.

Adesso vivo in Normandia, a Saint Pierre en Port, ho cambiato ancora una volta esistenza. Adesso, insieme a mio marito, accolgo ospiti un una casa spaziosa e piena di fiori. Al piano di sopra  ci sono due camere che affitto da primavera a settembre a ospiti che arrivano da tutto il mondo.

Alcuni sono marciatori, altri ciclisti che imperterriti affrontano anche le giornate più piovose. A volte abbiamo accolto ‘randonneurs’ sorpresi dalla pioggia mentre percorrevano il sentiero GR. Li accogliamo tutti come se fossero gente di famiglia, ci piace dare consigli sulla regione che stanno visitando e condividere chiacchiere e marmellate fatte in casa. Molti ospiti si trasformano in amici che poi andiamo a trovare, si creano vincoli che durano nel tempo.

La Normandia è una terra unica. Adoro il profumo delle piante e la potenza del mare. Sono nata sul Mediterraneo e non posso stare a lungo lontana dalle onde, il vento impetuoso che porta l’odore del mare nella mia casa è ciò che rende interessante la mia vita in questo luogo. Chissà  però dove sarò tra qualche anno, la vita mi riserba sempre delle sorprese. Per ora sono qui, se volete venire a trovarmi sarò lieta di accogliervi.

Silvia Salvaneschi

Se volete girare per la Normandia e fare tappa da Silvia questi sono i suoi contatti:

419 Rue du Nord, Saint Pierre en Port 76540 France, tel. +393386867593 oppure +33623735001, email: silviabov@gmail.com

Noi amiamo particolarmente la casa di rue du Nord e Saint Pierre in Port, il mare e la spiaggia. Lo scorso anno abbiamo trascorso lì delle giornate davvero piacevoli.

Lì abbiamo incontrato, un pomeriggio di fine giugno 2020, una pescatrice. Chantal, così si chiama la donna che siamo tornate a cercare da poco senza successo, praticava un tipo di pesca abituale da quelle parti, la “pesca a piedi”. Abbiamo mostrato la sua foto ai pescatori sulla spiaggia ed alla gente che incontravamo per strada. Dov’è Chantal?- chiedevamo- ma tutti scrollavano le spalle- nessuno sapeva nulla di lei. Torneremo ancora nella casa di Silvia per guardare dalle sue finestre il mare ed il giardino fiorito e chiedere ancora a tutti: “Où est Chantal?”

Se andate da quelle parti, cercatela anche voi.

R.&P.

Author: ragaraffa

Blogger per passione e per impegno, ama conoscere e diffondere le voci delle donne che cambiano.  

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