Laghi di Fusine, Tarvisio, estremo nord est a 5 km dal confine con la Slovenia.
Qui dal 1935, senza restiling ( per il momento) esattamente come allora, sorge La locanda Edelweiss che si affaccia sul lago inferiore di Fusine, incastonato tra le montagne e le acque trasparenti e cristalline del lago che, quando virano sul blu, a seconda della luce, lasciano senza esagerare senza fiato.
Tre generazioni di donne fiere e resistenti hanno abitato questo luogo lavorando con tenacia e passione.
La prima a costruire la locanda è stata Carolina Stupancich.
A 30 anni Carolina si è ritrovata da sola ad aver la necessità di sbarcare il lunario,dovendo provvedere anche a suo marito, ufficiale reduce della grande guerra che, come molti suoi coetanei dell’epoca, era tornato profondamente segnato dai traumi psichici, portandosi dietro le cicatrici profonde della guerra.
Cosí Carolina a 40 anni, dopo essersi fatta le ossa per diversi anni alla Locanda del Cervo, aprì il mitico Edelweiss nel 1935.
Arriviamo adesso agli anni 50.
La figlia di Carolina, Emilia Kramer, rimane vedova e, continuando un filo matriarcale di imprenditoria al femminile, prende in mano le redini dell’ Edelweiss.
Nella foto si può vedere Emilia in uno scatto del 1929, bellissima e sorridente seduta sull’erba, mentre indossa con eleganza un abito locale durante una festa di beneficenza.
Negli anni 50 saranno sempre più numerosi i Triestini, gente aperta e di larghe vedute, a trascorrere all’Edelweiss periodi di villeggiatura.
Come a perpetrare un destino di famiglia, nel 1960 subentra Laura Pio, la figlia di Emilia, donna indipendente e volitiva.
Si separa dal marito in anni difficili per le donne ma sa farsi rispettare ed apprezzare, diventando un punto di riferimento ed un’ istituzione per la comunità dei due laghi.
Laura verrà affiancata negli ultimi anni di lavoro da sua nuora Cristina, splendida cuoca appassionata di musica, per poi
ritirarsi dalle scene in Austria nel 2019.
A sciogliere e trasformare il karma matrilineare c’è ora la famiglia del figlio di Laura al completo.
Umberto, la moglie Cristina e i due figli Carlo ed Elena portano avanti con passione, professionalità e cura la tradizione di famiglia in questa perla incantevole delle Alpi fuori dai circuiti turistici più battuti.
Consiglio vivamente questa meta agli amanti della montagna e a tutti quelli che vogliono assaporare un pezzetto di storia tra Italia, Austria e Slovenia anche dal punto di vista culinario.
Simona