Come procurarsi un’overdose di piacere senza negativi effetti collaterali? La risposta è in una sostanza altamente benefica: la bellezza, il cui uso e abuso procura gran piacere e nessuna controindicazione.
Appena riaperti i musei, in occasione della visita della mia amica Anne da Parigi, sono finalmente riuscita a visitare la Galleria Borghese a Roma. Sono rimasta incantata da tanta bellezza concentrata nei due piani dello splendido palazzo. Ci sono ritornata dopo qualche settimana in occasione del passaggio a Roma di mio figlio verso l’Africa per gustare ancor più le opere che la prima volta mi avevano procurato una vera e propria overdose di bellezza e per offrire a lui l’incanto di un’arte che porterà nella memoria per un po’.
Tra le sculture e i dipinti, le sale dense di decorazioni, arazzi, porte dipinte, affreschi, lo sguardo spazia nel desiderio di fermarsi ad apprezzare i dettagli e quello di proseguire per scoprire altre meraviglie. La sala cavaraggesca ad esempio riserva sorprese incredibili concentrando quadri tra i più famosi del grande Michelangelo Merisi: Bacchino malato, Giovane con canestra di frutta, San Gerolamo, la Madonna dei Palafrenieri, David e Golia.
Di fronte alle meravigliose sculture cerchiamo di metterci d’accordo su un’impossibile classifica : quale esprime con maggiore realismo il gesto, il movimento e il sentimento dei personaggi rappresentati? Apollo e Dafne con il loro sguardo rapito, Il Ratto di Proserpina con le pieghe della pelle sulle cosce e sulla schiena schiacciata dalle robuste mani del suo rapitore, David colto nello sforzo di mirare e lanciare la fionda contro il gigante, il vecchio Anchise sulle spalle di Enea, con la sua schiena magra ma dalle pieghe anziane, o infine la bella e leggiadra Paolina?
Oltre alle opere più famose, la ricchezza e la densità dei dettagli nelle varie sale riempie lo sguardo e il cuore di tante meraviglie e… sì oggi la dose di bellezza è stata veramente over !
P.
Meraviglioso museo: ottima definizione quella di “overdose di bellezza”!👏👏