Salvarsi con i libri

Carla, Roma, Firenze, Rescaldina

Lo zaino di Carla è pieno di libri: quelli che usa nel suo lavoro e quelli che la divertono, la distraggono, la fanno sognare…Ma non c’è nessuno scomparto divisorio tra essi, sono mescolati in una commistione  di autori, parole, emozioni, saperi.

Nei libri ha navigato da sempre, la sua vita professionale è stata orientata da subito verso l’editoria: è stata editor, capo collana, libraia, scrittrice, traduttrice, e, naturalmente, lettrice. 

Ha scoperto il potere curativo dei libri consigliando lettori incerti, e presto si è convinta del  loro potere terapeutico: un libro può aiutare a capirsi meglio, a coltivare il “giardino interiore”, a lenire i disagi, a curare l’anima.

Carla:

La libroterapia è l’uso creativo, ragionato e guidato della lettura per favorire il benessere della persona. A tutti sarà capitato di leggere e di essere “illuminati” da un libro, un po’ come essere in compagnia di un buon amico che fa riflettere. Il gesto della lettura è una via d’accesso ad un territorio intimo, è la nostra zona di comfort, è un atto solitario; è infatti una sola cosa con la segretezza, la notte, l’amore, la dissoluzione dell’identità sociale. Eppure, nello stesso tempo, ci mette in contatto con gli altri: lo scrittore, i personaggi, gli altri lettori, e tutto il mondo che gravita intorno ai libri dagli editori ai librai. Sviluppa l’empatia attraverso la catarsi e la metafora. Sì perché, identificandosi nelle vicende dei personaggi, il lettore metabolizza le proprie emozioni; vive contesti storici e vite diverse dalla sua, ingloba punti di vista ed emozioni completamente differenti oppure si ritrova in vissuti simili ma che trovano le parole giuste per esprimerli. Quando si è depressi, ad esempio, si è incapaci spesso di prevedere la condizione di miglioramento possibile. Il racconto, durante il tempo della lettura, riabilita la capacità di anticipazione, accompagna il lettore proiettando una temporalità nuova, è portatore di tempo. L’essenza dell’esperienza della lettura permette di disegnare un paesaggio, una piazza, una dimora, una contrada intima, personale, segreta ma legata a mille fili ad altre persone. La lettura è una esperienza vicaria della vita: sostitutiva dell’esperienza reale, ma generatrice degli stessi meccanismi. Quando in un testo viene descritta una cultura o una visione della vita e del mondo profondamente diversa da quella del lettore, si può arrivare a considerare un modo diverso di approcciarsi alla realtà rispetto a quello sperimentato fino a quel momento. Il lettore può iniziare a guardare se stesso con occhi nuovi. Leggere propone quindi nuove interpretazioni del mondo e lo cambia e può cambiare la nostra visione ed il modo in cui ci rapportiamo alla realtà. 

La libroterapia crea uno spazio pacifico, senza conflitti, dove cominciamo a muovere i passi per potenziare le risorse interiori, le capacità emotive e intellettive, il modo di guardare noi stessi nella vita e riconquistare la nostra soggettività

Durante un incontro di libroterapia non si abbracciano libri come alberi, né si sciolgono pezzetti di romanzo in un bicchiere d’acqua per farne una pozione curativa. Anche se ha molto a che vedere con la psicoterapia e con la ricerca dell’equilibrio interiore, la libroterapia si può praticare comodamente seduti sul divano in salotto, o a letto prima di dormire. Grazie a Virginia Woolf riusciremo a dimenticare la frenetica agenda della giornata, con Arundhati Roy ci perderemo nella meraviglia delle piccole cose, sulla scia di Philip Roth impareremo a rivalutare gli affetti familiari, insieme a Stephen King sconfiggeremo le nostre paure proprio come fanno i ragazzini protagonisti di It. Un meraviglioso viaggio attraverso generi ed epoche per indagare noi stessi e scoprire il vero significato della parola felicità.

La lettura è quindi una proiezione del testo come mondo che entra in collisione con il mondo reale per cambiarlo.

Cosa sapremmo dell’amore e dell’odio, dei sentimenti etici e, in generale, di quello che chiamiamo l’IO, se tutto ciò non fosse stato portato nel linguaggio della letteratura?

 Carla continua ad entusiasmarci con i racconti dei successi ottenuti nei suoi gruppi, del grande sostegno offerto a persone in lutto, deluse dalla vita, dalla perdita del lavoro, di un amore o della capacità di amare, a pazienti oncologici che sono riusciti a individuare le risposte che non trovavano altrove. Hanno revisionato e compreso meglio il loro passato, dato voci e pensieri ad emozioni inespresse, riconosciuto situazioni già sperimentate da altri e, attribuendo un significato nuovo e assumendo altri punti di vista, hanno potuto attenuare  il senso di angoscia, ripensato ai propri progetti futuri. La libroterapia ha a che fare quindi con la cura perché il libroterapeuta aiuta  a ricostruirsi, restituendo, con la mediazione della lettura, una potenza di immaginazione e creazione. E l’ immaginazione, l’identificazione, l’interpretazione, possono colmare uno spazio psichico e sentimentale altrimenti svuotato e sofferente.

Carla

Nei miei incontri di libroterapia, tramite la lettura, ci si aiuta nella riappropriazione della propria vita, nel proprio posto nel mondo. Se un paziente è malato, ha un medico che lo cura. Però essere malato lo fa star male nell’animo: ed è qui che il libroterapista interviene per impedire che il paziente soffra per il fatto di essere malato.I generi di lettura sono diversi, ognuno traccia una via.

L’incontro ha successo se questo ci permette di riconoscere il nostro mondo emotivo interno, se ci aiuta a sdrammatizzare, a togliere pesantezza al nostro vissuto, a superare una visione pessimistica del mondo.

 Carla  afferma infine che attraverso le parole la lettura ci restituisce qualcosa di non detto: è un’idea, un messaggio che ci tocca in profondità contattando le nostre risorse interne, la nostra intelligenza, le nostre emozioni.

Il libro per Carla è tanto ma non è tutto; appassionata di montagna, percorre i sentieri della Valtellina e del Cantone dei Grigioni, la Valle Poschiavina, il Bernina.

Ha una vera  passione per la bicicletta e sta progettando di percorrere la pista che da Sesto Calende – Lago Maggiore – costeggia il fiume Ticino , il Naviglio grande ed arriva sino a Pavia. 

Ha un amore particolare per il Lago di Como: convinta della mobilità sostenibile – non possiede una macchina e lo scooter l’ha venduto andando via da Roma – arriva a Como in treno e le piace camminare per la città, percorrere il lungolago ed arrivare fino a Cernobbio, o prendere il battello, arrivare a Tremezzo e perdersi nella meraviglia di Villa Carlotta e del suo giardino botanico.

Vive con quattro gatti: Duchessa, Nicoletta, Sandrino e Paolino. Gatti speciali come lo sono tutti i gatti e molto simpatici.

Le piace coltivare i fiori; è molto fiera del suo balcone fiorito, che tanto somiglia ai lettori che tutti i giorni incontra e sostiene nel loro percorso di consapevolezza.

https://curarsiconilibri.wordpress.com/

https://www.facebook.com/curarsiconilibri

curarsiconilibri@gmail.com

R&P

Author: ragaraffa

Blogger per passione e per impegno, ama conoscere e diffondere le voci delle donne che cambiano.  

One Reply to “Salvarsi con i libri”

  1. Simona Panella says: 06/06/2021 at 1:11 pm

    Carla è una persona fantastica, una donna che ti guarda , con i suoi occhi vivaci fin nel profondo dell’ anima e riesce a darti sempre il consiglio/libro di cui hai bisogno.
    Non c’è bisogno di far grandi discorsi , lei sa quale sia la direzione della dimensione in cui trasportarti.
    E poi la magia dei libri e la sua saggezza nel metterti fra le mani il testo giusto, sono la combinazione perfetta!
    La mia fortuna è stata di aver incontrato questa fantastica entusiasta e preparata Libraia,
    con la quale ho scambiato diverse chiacchiere in un luogo che profumava di libri , magia, solarità, musica e di libertà .

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