Prima che rimpiombassimo nel rosso confinamento anche nel Lazio, una meravigliosa mattina domenicale, dopo la visita al Lago di Albano, ho continuato l’esplorazione della ricchezza lacustre regionale con una passeggiata sul lungolago di Trevignano. Questo splendido borgo medievale sulle rive del Lago di Bracciano, insieme ad Anguillara Sabazia e a Bracciano, costituisce meta di esplorazioni e scoperte interessanti dal punto di vista storico, archeologico, naturalistico (il sentiero degli dei).
L’occasione di questa piacevole ri/scoperta me l’ha data la mia amica Silvia che dalla Francia, passando per la Liguria, sua regione d’origine, è venuta a trovare il figlio Pietro a Trevignano. Felici di poterci ritrovare in questo periodo in cui gli incontri extraregionali e internazionali sono proibiti, ci siamo lanciate nell’esplorazione dei vicoli del borgo e in una piacevolissima passeggiata sul lungolago. Come Albano, anche il lago di Bracciano è di origine vulcanica e offre uno splendido percorso di marcia lungo la riva o, sulla sommità intorno a quello che era il cratere vulcanico su una rupe di lava alle pendici del Monte di Rocca Romana.
C’è una leggenda che narra di una sorta di Atlantide, ovvero una città antica chiamata Sabate (o Sabazia) sprofondata nelle acque del lago per la volontà degli dei. Certo è che le acque del lago hanno custodito un villaggio neolitico a circa 10 metri di profondità per 8000 anni, a testimonianza dell’insediamento preistorico di sponda più antico dell’Europa Occidentale. Nei secoli, nelle acque limpide del lago doveva essere visibile all’occhio attento dei naviganti: abitazioni, imbarcazioni e altro, vestigia poi recuperate tra cui una piroga di 9,50 metri e conservata presso il Centro Espositivo del Neolitico di Anguillara. Altri reperti ritrovati durante le immersioni sono conservati nel Museo Pigorini, a Roma (da visitare assolutamente appena possibile!).
La giornata passa in fretta ed è un peccato anche perché i dintorni offrono altre esplorazioni interessanti tra cui la Caldara di Manziana (monumento naturale) con le sue acque sulfuree a 27°. Ci sono inoltre le foreste intorno tra cui si può ammirare il patrimonio naturale UNESCO ovvero la faggeta vetusta di Monte Raschio con alberi di 500 anni. E di alberti e foreste parliamo appassionatamente con Pietro, esperto internazionale in Scienze forestali.
È quasi il tramonto e rimandiamo dunque queste visite ad una prossima escursione: è ora di salutarci e di tornare a casa a pianificarla!
P.
https://www.parcobracciano.it/
Che belle foto .. che bei luoghi .. appena finira´ tutto questo .. si riscopriranno questi luoghi ancora con un altro gusto grazie per avermi allietato la domenica ed aver alimentato le mie speranze !
Brisa
Un piacere condividere finestre aperte sul mondo anche vicino a donneconlozaino …lontane!
Anche il mio lago!!! Anime che si incontrano ancora. Anch’io una donna con lo zaino da molto tempo … il 28 febbraio scorso ero là per una lunga escursione a piedi verso il bellissimo lago di Martignano e poi indietro per una passeggiata ad Anguillara, l’altra bellissima cittadina in riva al lago di Bracciano. Luoghi con una natura rigogliosa, bellissima e rigenerante.
Christina, aspettiamo un tuo articolo con foto di un tuo viaggio…pesca dallo zaino dai!