giovedì 4 marzo
Stamattina, in un abbraccio di sole e cielo azzurro, ho deciso di recarmi a passeggiare senza una meta precisa e così, passo dopo passo da Ponte Milvio sono arrivata a Piazza del Popolo, quindi a Piazza Augusto Imperatore poco distante. Ho constatato che i lavori iniziati nel 2017 per il restauro della piazza e del Mausoleo Augusteo sono andati di gran lunga avanti, tanto che la tomba completamente recintata e fino a qualche mese fa non visibile dall’esterno, oggi si presentava transennata ma, nonostante i lavori ancora in corso, invitante e imponente agli occhi dei passanti. Incuriosita da due inservienti in divisa che stazionavano on un punto aperto della recinzione, mi sono avvicinata per chiedere circa la possibilità di accedere all’interno di questo monumento e con grossa meraviglia sono stata invitata a entrare dopo aver espletato le procedure anticovid, dato che si era creato un buco nel gruppo di visitatori prenotati da tempo. Superfluo esprimervi, care donneconlozaino, la mia contentezza nel percorrere i sentieri carichi di storia che portano all’interno di questa monumentale struttura dal diametro di m.90 e altezza di m.50.
Il mausoleo è stato definito un grande paradosso circolare : il più grande monumento funebre circolare dell’antica Roma ancora conservato, eppure rimasto per decine di anni in uno stato di abbandono come un rudere qualsiasi. Augusto diede inizio alla costruzione dell’edificio sin dal 28 a.C. a seguito del suo ritorno da Alessandria, esperienza da cui, molto probabilmente, trasse spunto per il proprio mausoleo.Questo è composto da una serie di cinque anelli concentrici con i muri radiali che ne formano la struttura. I due obelischi egiziani, posti al suo ingresso, furono successivamente posti in piazza Esquilino e in piazza del Quirinale. Augusto venne sepolto nel 14 d.C..La sua salma venne trasportata da Nola, luogo della sua morte, sino a Bovillae e infine a Roma. I senatori lo portarono a spalla, fino al Campo Marzio, dove avvenne la cremazione.Il mausoleo ha visto avvicendarsi nella sua proprietà varie famiglie, dai Soderini nel 500 ai Correa che ne fecero addirittura un’arena.Divenne poi nel tempo, a seguito di copertura con un lucernaio, anfiteatro. Quindi studio dello scultore Chiaradia e infine, durante i primi anni del 900, sala per concerti. Tra il 1935 e il 1940 il mausoleo fu riportato alla sua originaria struttura di monumento archeologico con la piazza Augusto Imperatore a circondarlo.
Quest’ultima foto mi è apparsa tra quelle scattate e mi sono chiesta se ho fotografato un qualche fantasma che vaga per gli anfratti del mausoleo.
Maria Teresa Gambardella
Che bellissima avventura Teresa e che fortuna! Sembra sia tutto completo fino a agosto!
Uh, che voglia di tornare a Roma, e magari incontrare qualche fantasma!