Passeggiavo per Roma con la mia amica Andreina, ci raccontavamo le novità (poche) delle nostre vite in questo periodo molto ritirate. Lei mi ha parlato con toni entusiastici di una mostra sul crimine ideata da un suo amico, Stefano Nespolesi. Immediatamente abbiamo deciso di visitarla. Entrambe ricordiamo bene i film della nostra infanzia, io per notti intere ho tremato al pensiero del Fantasma del Louvre, e poi ricordo con tenerezza molti sceneggiati che mi hanno appassionato, alcuni, per fortuna si riescono a rivedere su quel contenitore fantastico che è Raiplay.
La mostra raccoglie gli sceneggiati ed i film noir a partire dagli anni ’50 : ci racconta Maigret e Rocco Schiavone, Montalbano e il tenente Sheridan, la baronessa di Carini, Nero Wolfe e tanti altri. Ho riconosciuto immagini di attori che hanno fatto la storia della televisione: Paolo Stoppa, Alberto Lupo, Giuliana Lojodice, Virna Lisi, Nando Gazzolo, fino ad arrivare al viso intenso di Miriam Leone in Non uccidere, Michele Placido, indimenticabile commissario Cattani, Alessandro Gassman, uno dei bastardi di Pizzofalcone.
Non manca una sala dedicata al giallo al femminile: la prima è stata Laura Storm, interpretata da una smagliante Lauretta Masiero, seguita da altre formidabili interpreti di poliziotte, investigatrici, giudici e vittime.
La mostra è piena di immagini e filmati interessanti, postazioni sonore e celebri citazioni filosofiche e letterarie. ne cito una per tutte di Sciascia: “Tutti i nodi vengono al pettine, quando c’è il pettine”.
Ritornando a casa accendo subito la mia smart tivù per ricercare le serie che più mi hanno appassionato: grazie Stefano per questo tuffo nel passato!
R.