Come tutti, anche le donneconlozaino hanno riposto temporaneamente lo zaino annullando o limitando gli spostamenti al minimo indispensabile a causa della prima e della seconda ondata pandemica. Anche durante i giorni natalizi, riunire coppie, famiglie, compagni e amici di relazioni importanti che il lavoro o gli studi separa è una corsa ad ostacoli. Voli più cari o annullati, regole sanitarie e norme di sicurezza da studiare e rispettare, paure di contaminazione o di trasmissione del virus magari preso in areoporto nonostante le precauzioni.
Mentre ogni giorno di queste vacanze natalizie casalinghe, google continua a inviarmi foto ricordo di meravigliosi momenti passati in varie destinazioni dei viaggetti familiari che da qualche anno mi concedo, il nostro orizzonte quotidiano si restringe all’interno di una zona rossa. Anche quest’anno, nonostante le difficoltà, la mia piccola famiglia di 4 persone sparse in 3 paesi diversi è riuscita a riunirsi per qualche giorno a Natale. Giorni confinati ma passati insieme godendo di ogni istante perché il tempo fugge ed è già l’ora di ripartire.
Icaro, all’aeroporto Leonardo da Vinci, sembra guardare i pochi passeggeri che transitano nell’unico terminale aperto mentre l’uomo di Vitruvio troneggia negli spazi aeroportuali quasi deserti. Viaggiare ai tempi del Covid, il minimo indispensabile, è pur sempre un momento in cui si può sognare di andare, esplorare, partire per ricongiungersi, ritrovare persone care o anche fare nuovi incontri.
P.
Leonardo da Vinci apt