Ci sono musicisti che, per le loro composizioni, vengono ispirati da versi e narrazioni. Ci sono poeti e scrittori che si fanno accompagnare da note e melodie per creare assonanze e ritmi con le parole.
Grazia Fresu è una poetessa che non solo si fa trasportare dalla musica per scrivere ma sa anche trasporre la sonorità di un brano in linguaggio poetico. Giornalista e scrittrice, ha dedicato articoli e versi alla musica del tango ed a grandi cantautori quali Fabrizio De André, Paolo Conte o Leonard Cohen. Perché quando la musica fluisce, le parole le sgorgano per associarsi in ritmi e accordi come le note sul pentagramma: –La musica per me è l’insieme di voci e suoni che mi commuovono, mi emozionano e da cui scaturiscono le parole che formano i miei versi. – dice Grazia –Posso spaziare dalla Toccata e fuga di Bach al sax di Charlie Parker passando da Suzanne di Leonard Cohen; tutta la bella musica mi incanta. -aggiunge.
Così le è accaduto mentre lunedì 23 ascoltava i fantastici brani jazz mandati in onda alle 21,30 da Mario Masciullo nel suo programma Torno al Sud/Vuelvo al Sur su RadioOne. Come la madeleine di Proust, la tromba di Chat Baker ha scatenato il flusso di ricordi che è diventata una splendida poesia inneggiante alla forza della musica, dell’amore. Racconta di una sera in cui, molto tempo prima, stava nascendo un amore, forse fugace, forse destinato alla brevità, ma intenso e contrappuntato da uno splendido jazz. Dal locale romano di allora alla grande casa deserta argentina di oggi, molti anni dopo, la musica radiofonica ha operato la magia: il tempo si è annullato, il luogo è riemerso negli occhi della mente e il cuore si è riempito di un sentimento forte. –Ascoltare la musica della splendida trasmissione di Mario Masciullo mi ha riportato ad altri momenti, ad altri luoghi: dal jazz ascoltato quando vivevo a Maputo in Mozambico da mia sorella Anna alla serata speciale in Italia in cui stava nascendo un nuovo amore per me. La poesia mi è sgorgata da dentro insieme alla musica. – ci racconta Grazia- Riesco a tradurre la musica in parole, trascrivo il sentimento o l’idea o il ricordo saldandolo perfettamente con il canto, il ritmo della musica.-
Leggiamo i versi di Grazia Fresu:
Jazz
Nella casa deserta ascolto jazz
come tanti anni fa
si accendono luci e penombre
su una pedana Chet Baker
suona la tromba
e Charlie Parker il sax,
nel mio salotto compaiono
dal niente quelle poltroncine
di velluto rosso dove ci sedemmo
lasciando che un jazz insinuante
ci innamorasse,
ricordo il tuo volto scolpito
in un pallido blu
e le tue mani che ritmavano
nel mio colore.
Stavi lì e mi mancavi perché sapevo
ch’era breve l’incontro e quella musica
che ci portava a New Orleans
alle vecchie case di legno con ballatoi gremiti di gente in attesa
sarebbe stata il leitmotiv
di una storia conclusa.
Nella casa dove vivo sospesa
tutto questo jazz stasera
mi racconta di noi.
Grazia Fresu
Per ascoltare la poesia con il sottofondo dei brani scelti da Mario Masciullo e sapere di più su questa fantastica donnaconlozaino che è l’autrice, connettetevi su RadioOne alle 21,30 lunedì 14 dicembre!
P.
https://radio1one.altervista.org/