Viaggio in casa

Lecce
Parlare oggi di viaggi può sembrare anacronistico e fuori luogo, ma proprio in momenti in cui è impossibile spostarci per piacere, è salutare ricordare le esperienze vissute per poter sperare di ritornare a viverle di nuovo in un futuro che, ci auguriamo, sia prossimo.
La mia decisione di intraprendere l’esperienza dello scambio di casa è partita nello studio notarile dove avevo appena stipulato l’acquisto della mia casa a Cerchiara di Calabria: “Questa sarà la casa degli scambi!”, mi ero ripromessa, e così è stato.
L’esperienza dello scambio di casa è unica ogni volta, l’incontro con l’altra famiglia e il vivere l’intimità della casa dell’altro, ripercorrere la quotidianità rendono ogni scambio singolare.
A volte ci si accorda per prendersi cura degli animali della casa:la dolcissima e buffa cagnetta irlandese, il simpatico gatto Gallese, lo scorbutico coniglio francese e le indaffarate galline fanno parte del pacchetto e ti leghi a loro in maniera insolita perché sai che è solo per un periodo.
La nostra casa ci racconta e il voler condividere la propria intimità ci mette in discussione, così come vivere per un periodo un’altra vita familiare arricchisce i nostri punti di vista.
Fino ad oggi i miei venti scambi sono state esperienze fantastiche! Muoversi in questo modo ti permette di programmare periodi di soggiorno più lunghi, di più ampio respiro senza dover correre dal museo all’altro, uno slow traveling. Inoltre ti permette di vivere autenticamente come i locali. Non è solo un modo risparmioso di viaggiare, è uno scambio di vita.
L’accoglienza è uno dei punti di forza, ognuno ha il suo stile, ma preparare la casa con biglietti, calici e vino per un brindisi di benvenuto, far trovare i prodotti locali è un dovere e simula un abbraccio accogliente. A volte abbiamo trovato cuoricini con i nostri nomi sul letto, un cesto di conserve fatte dai i padroni di casa, eccellenze gastronomiche del territorio in frigo. Il massimo della buona accoglienza è stato con lo scambio in Galles: l’arrivo all’aeroporto di Manchester era previsto alle 23:30 ed era problematico arrivare nel paesino dove avremmo alloggiato. Il nostro partner ha offerto a noi e alla coppia di nostri amici che viaggiavano con noi di dormire a Manchester in casa di sua figlia . Ci hanno aspettato fino all’una di notte e la mattina successiva ci hanno offerto la colazione in casa loro. Ci siamo sentiti veramente abbracciati.
In uno degli scambi in Francia l’appuntamento era la stazione e il segno di riconoscimento un ombrello verde(in luglio) .Abbiamo trovato la nostra famiglia host che ci aspettava sotto un’enorme ombrellone davanti alla stazione e poi ci hanno accolto con un buffet di benvenuto grandioso. Inutile dire che le 3 ore trascorse insieme sono letteralmente volate.
Il contatto con l’altra famiglia all’inizio è fatto di mail, ma anche di videochiamate per conoscersi e instaurare un rapporto, di incontri in aeroporto per lo scambio di chiavi ed un caffè, incontri in un’altra città. Ognuno ha voglia di raccontarsi, di carpire tutto ciò che può dell’altro, il tempo, anche se a volte si tratta di ore, vola letteralmente. Il tenersi in contatto durante uno scambio con consigli, suggerimenti, soluzioni, rende caldo e vivo il soggiorno. Spesso si conoscono i vicini di casa, qualche parente.
Spessissimo sono rimasta in contatto con i partner, non solo per gli auguri di Natale, ma seguiamo i figli crescere, ci raccontiamo brevemente come va, ci scambiamo foto. In questo periodo di emergenza covid mi sono sentita con alcuni dei nostri partner, in Canada e in Francia, in Inghilterra per informarci reciprocamente sulle condizioni di salute delle rispettive famiglie.
Con i nostri partner di Rouen, appena possibile ci diamo appuntamento in qualche parte d’Italia, mentre i primi partner svedesi hanno comprato casa nel nostro paesino e ci vediamo almeno un paio di volte all’anno.
Il feedback finale è stato finora reciprocamente molto buono e spesso ti fa scoprire aspetti della tua casa che non avevi notato. Mi piace lasciare nella casa che mi ha ospitato oltre ad un messaggio di ringraziamento una pietanza italiana da fare trovare al rientro a casa e ogni volta è stato un pensiero gradito.
Il sito che utilizzo è homeexchange.com e al momento riesco a programmare solo questo modo arricchente di viaggiare.

Francesca

Author: ragaraffa

Blogger per passione e per impegno, ama conoscere e diffondere le voci delle donne che cambiano.  

4 Replies to “Viaggio in casa”

  1. Enrica Gambardella says: 02/12/2020 at 8:03 am

    Bello ed arricchente

  2. amvaldivieso says: 02/12/2020 at 12:54 pm

    Bel modo di viaggiare in un modo diverso, conoscendo il luogo e anche vivendolo come un locale!

  3. Maretta says: 02/12/2020 at 2:14 pm

    Conoscendoti, porti in ogni dove la grazia e l’allegria del tuo animo e…amor con amor…raccogli!!! Traspare da ogni parola del tuo racconto e, a lettura terminata, a chi legge resta la voglia di continuare a leggerti. Promuovi certo, un modo risparmioso (termine bellissimo che evoca più un mare di coccole che un accantonamento di denaro!) di fare vacanza ma trasmetti a tutti un messaggio di apertura umana che va ben oltre un…cambio di Paese. Un abbraccio. Maretta

  4. Paola F. Sinesi says: 04/12/2020 at 9:59 am

    siamo celiaci e quindi per noi scambiare casa sarebbe bello se riuscissimo a trovare un’altra casa dove chi la abita è celiaco e mangia senza glutine. Così non avremmo problemi di contaminazione da cibi con glutine e E ‘ possibile?

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