Cina in bicicletta

In questo periodo di confinamenti dalle sfumature giallo-arancio-rosse, la nostra amica donnaconlozaino Teonilla, dalla sua casa in Veneto, ci invia un ricordo di un suo splendido viaggio in Cina in tempi precedenti alla pandemia. Leggendo il suo racconto della tappa a Dali del suo viaggio nello Yunnan ci sembra di scorgere i colori e i visi degli autoctoni, di scoprire i paesaggi insieme a lei ed alla sua amica con lo zaino e forte ci torna il desiderio di viaggiare non appena tutto questo sarà finito…magari in bicicletta! P.

Dali è una incantevole località dello Yunnan, paese dell’eterna primavera dove la temperatura non scende mai sotto i 15 gradi e non supera i 28. Io e la mia compagna di viaggio ci arriviamo in un pomeriggio di pioggia torrenziale dopo aver cambiato ben tre autobus. Il nostro buonumore di viaggiatore fai da te prende presto il posto della stanchezza e della delusione per il tempo inaspettato. Decidiamo di visitare comunque il centro storico anche sotto la pioggia. Il fine pomeriggio ci regala un cielo rasserenato che promette una splendida giornata all’indomani. E infatti! Il giorno successivo è limpido e luminoso e decidiamo di visitare i numerosi mercati nei dintorni. Un autobus collega i villaggi situati lungo il lago Erhai (che ha la forma di orecchio!) col quale ci rechiamo nei luoghi dei mercati in compagnia della gente del posto che ci guarda con una certa curiosità , non sono molti i turisti che usano i mezzi pubblici in Cina!

Dedichiamo la mattina a quello più grande che si trova nel villaggio di Shaguan. Qui si trova veramente di tutto: dalle dentiere agli animali da cortile. Il coloratissimo mercato della frutta e verdura è una festa di colori e il via vai delle persone lo rendono un luogo animato e allegro dove è piacevole perdersi e soffermarsi ad assistere alle contrattazioni. Non lontano il banchetto del “dentista “ attira la nostra attenzione: il venditore, come ci vede, indossa una dentiera molto più grande della sua arcata dentaria cosicché ne vien fuori un sorriso enorme col quale ci invita a vedere la sua mercanzia: denti, dentiere, spazzolini, strumenti vari da dentista, flaconcini di chissà quale medicinale. Impossibile non chiedere il permesso per una foto che ci viene concesso con un certo orgoglio!

A Dali e nei dintorni si eseguono i famosi batik di cotone bianchi e blu e i mercati ovviamente ne offrono di tutte le misure e di innumerevoli fantasie …. non si sa quale scegliere.

Il giorno successivo vogliamo usare la biciclette per un giro intorno al lago: quale miglior mezzo per muoversi con lentezza come piace a noi, in fondo siamo in Cina! Al noleggio troviamo solo una bici a pedalata assistita, non l’avevamo mai provata, una buona occasione per farlo…

La bici elettrica è veramente uno spasso, la strada presenta leggere salite che sono ovviamente divertenti da fare con questo mezzo, bisogna solo fare attenzione a non consumare l’autonomia della batteria e dosarla affinché basti anche per il ritorno. Il percorso è ancora una volta spettacolare: coltivazioni di fiori si alternano a campi coltivati ad ortaggi e frutteti, le persone chine al lavoro sui campi o lungo le rive indossano grandi cappelli colorati, case con giardini e aiuole fiorite si affacciano sul lago.

Al ritorno di questo bellissimo percorso uno spiacevole contrattempo: non è purtroppo la batteria che finisce ma la ruota anteriore subisce una…foratura!

Non posso portare la bici a piedi, non solo è pesante ma il noleggio a cui restituirla è lontano. Chiedo aiuto ad alcune persone lungo la strada che mi vedono in evidente difficoltà, parlottano tra loro e dopo 10 minuti arriva un signore alla guida di una motoape che gentilmente mi aiuta a caricare la bici e mi accompagna dal meccanico. Vorrei pagare questo suo servizio ma non vuole soldi e mi saluta con un sorriso. L’officina di riparazioni è praticamente sulla strada, tutto è sparso per terra, non capisco come il meccanico riesca a trovare gli strumenti che gli servono in mezzo a quel disordine. Invece con calma e meticolosità esegue il suo lavoro sapendo dove prendere gli attrezzi che gli servono e mezz’ora dopo la bici è riparata, perfettamente funzionante.

Di quel giorno ricordo, oltre la bellezza del paesaggio, la grande gentilezza e disponibilità delle persone .

Teo

Author: Patrizia D'Antonio

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