Ricevo da Anna Maria, appena arrivata in California:
Da sempre per me viaggiare e’ stato perseguire un desiderio di libertà, saziare la mia curiosità di cose nuove, sfidare e sfidarmi per provare quanto fossi in grado di risolvere da sola ogni difficoltà.
E così, intorno ai quindici, sedici anni ho iniziato con qualche viaggetto in Italia con gli amici , poi la prima uscita di lavoro, diciassettenne, a raccogliere albicocche in Svizzera, e poi, il salto: Londra a 18 anni : un’ esperienza come au pair in una famiglia inglese per imparare la lingua. Finalmente poi a Santiago del Cile a diciannove anni per insegnare in una scuola italiana privata. Da allora, pur continuando i miei piacevoli viaggi / vacanza in giro per mezzo mondo, si é aggiunta una nuova formula per spostarmi e andare in giro: andare a trovare gli affetti sparsi nei due continenti. Da qualche tempo la mia maggior motivazione per viaggiare é andare a trovare i miei nuovi amori: tre splendide nipotine , figlie della mia amata Daniela, residenti in California. Quest’anno la pandemia, le frontiere chiuse e l’assenza di voli mi hanno impedito a lungo di andare a trovarle. Poi, finalmente, ecco la fase di transizione ed io subito in prima fila per raggiungerle e riabbracciarle. Per fortuna siamo ancora in pochi ad azzardarci a rinchiuderci in un aereo per molte ore, a fare lunghe soste in aeroporto di alto transito internazionale , ora deserti, ad essere disposti a sacrificarci per più di ventiquattro ore con mascherine di vari tipi e modelli per viaggiare in sicurezza. Ma la vita deve progressivamente riprendere … ecco la mia odissea di trentuno ore per tre aeroporti internazionali raccontata dalle fotografie.
Anna Maria detta Pic
Coraggio Anna Maria e buon viaggio! Grazie delle foto e del contributo, aspettiamo il seguito! Contenta di vederti riabbracciare le nipotine :un viaggio indispensabile!!
Viaggio difficile e complicato ma ne vale la pena!