Åsa viene dal Grande Nord ma della sua amata Svezia non porta con sé la nebbia o il buio dei paesaggi scandinavi, piuttosto dal suo viso chiaro irradia la luce estiva e il calore del fuoco del caminetto e delle relazioni umane. Ho sempre ammirato Åsa, donna forte e dolce, sorridente e volitiva, entusiasta e sincera. Il suo sorriso radioso è contagioso così come l’ energia che l’ha spinta, giovanissima vedova dell’amato marito italiano, a partire oltreoceano con due marmocchi al seguito, per realizzare il sogno coltivato insieme a Fabio. In America, inizialmente da sola, poi al fianco di un nuovo amore, è riuscita a ricostruire una vita per sé e per i suoi splendidi figli Alex e Dan. Åsa, non ha solo attraversato l’Atlantico ma anche molte prove difficili nella sua vita, ha cercato sempre però di proseguire il suo cammino con le responsabilità di una madre sola e la determinazione di voler coltivare le lingue e le culture di origine.
Si dice che quando si affrontano grandi difficoltà si acquistano una sensibilità e un’empatia particolari. Per Åsa è senz’altro vero: generosa e altruista ha saputo valorizzare queste sue qualità anche nel lavoro. Da responsabile di viaggi linguistici per giovani studenti nel mondo, si è poi dedicata per quattro anni a lavorare per un’organizzazione no profit su un grande progetto: aiutare famiglie senza dimora sia nell’educazione prescolare dei bambini sia nel fornire servizi di supporto perché i genitori possano ottenere una formazione, trovare un lavoro e uscire dalla povertà. Quando Dan e Alex sono poi partiti a lavorare e studiare, uno in Europa e l’altro a New York, Åsa ha continuato a formarsi e reinventarsi. Fondatrice dell’IdeaLift Group, ora è imprenditrice della sua attività di coaching sul Mindfulness: consiglia manager e gruppi di lavoro in un programma di sviluppo dell’intelligenza emozionale che si chiama Search Inside Yourself. Per chi non lo conoscesse, il Mindfulness aiuta a sviluppare competenze di intelligenza emozionale, riduce lo stress e incrementa la capacità di concentrazione e creatività . Le ditte richiedono sempre più, per i loro quadri, questo tipo di formazione poiché constatano un ritorno in termini di investimento per l’aumento della produttività e del benessere generale.
–Sì, perché la figura del manager e del suo ruolo è cambiata e deve cambiare– mi spiega – una maggiore comprensione e un aumento del potenziale delle capacità empatiche migliorano la qualità del lavoro manageriale. Le relazioni sono fondamentali ed è più efficace passare dal principio di autoritarismo ad una comunicazione più improntata alla risoluzione dei problemi e dei conflitti.
Soprattutto in questo periodo di grande stress postCovid –aggiunge– sono aumentati gli stati d’ansia anche sul lavoro e questo va gestito con attenzione e cura. Negli USA se ne parla molto di questo, e in Italia?- Mi chiede….
Åsa pratica e sperimenta su di sé il Mindfulness studiando e lavorando molto ma ritagliandosi anche momenti in cui coltiva la calma e la positività, spesso nella natura, nel suo luogo di “ritiro” preferito che è il lago Sunapee. Per il resto viaggia regolarmente tra Svezia (dove passa tutto il tempo possibile per stare vicino ai suoi anziani genitori), Roma (dove ha un pezzo di famiglia) e l’Europa in genere dove organizza gli incontri familiari che la riuniscono per un po’ ai figli, alle sorelle, ai nipoti e alla sua famiglia allargata. In attesa di un incontro, ascolto con gioia la sua voce dolce al telefono che ci permette di comunicare oltre le sei ore di fuso orario.
P.