Carolina, Orvinio- Roma

–Lunedì tutti in sala professori per il corso di aggiornamento sulle LIM– diceva il cartello all’ingresso della scuola Leonardo da Vinci di Parigi. Ho chiesto chi fosse la docente designata per cotanto insegnamento e mi hanno detto che era una tal Carolina proveniente da Roma.
Ho immaginato l’arrivo di un’acida professoressa di matematica proveniente da un prestigioso liceo scientifico ma mi hanno corretto dicendo che era una maestra, allora la mia immaginazione si è spostata su una donna in beige con scarpe a mezzo tacco di deamicisiana memoria, la classica maestra dalla penna rossa e mi sono mentalmente preparata a una dissidenza silenziosa: preferivo la lavagna di ghisa coi gessetti che facevano cri cri sulla superficie, io.
Poi l’ho incontrata e ho rivisto tutto quanto pensassi sulle LIM e le APP, in poco tempo è riuscita a convincermi e ad entusiasmarmi. Non aveva la penna rossa e neanche un tailleur beige ma un paio di jeans e un sorriso radioso.
L’ho rivista a Roma dopo qualche anno in un gruppo di appassionati della lettura, mi ha consigliato un’agghiacciante storia di Shirley Jackson per poi passare al romanzo di buoni sentimenti di Valerie Perrin, ha disdegnato un bicchiere di vino rosso per poi confidarmi che adora il gin tonic.
Ha l’aspetto da santa ma credo che celi dentro di lei un mondo movimentato; un giorno le chiederò quali scheletri nasconde dietro la cattedra, anzi, dietro la sua LIM.
In realtà Carolina è una donna polivalente, che percorre la vita con leggerezza e profondità allo stesso tempo. Si divide tra il lavoro, la famiglia e i suoi interessi con equilibrio e saggezza. Prende dalla vita gli spazi che può dedicare ai suoi interessi vivendo fino in fondo i momenti di gioia e di condivisione con le persone care.
Curiosa ed entusiasta, è l’amica fedele con cui condividere momenti di svago ma anche e soprattutto dubbi, incertezze e difficoltà che lei sa contribuire a risolvere con il suo spirito pragmatico e le sue doti variegate. Esperta in formazione e informatica, abbina il suo lavoro che svolge con professionalità e buon senso alla voglia di evadere attraverso letture, viaggi e serate con amici e amiche. Ama il mare ma si rifugia spesso tra le montagne reatine, a Orvinio, uno dei paesi più accoglienti d’Italia, alternando periodi di calma a viaggi più impegnativi. La sua valigia è sempre pronta per volare ad animare un corso di formazione oltralpe o partecipare ad una conferenza organizzata da un’amica.
R.&P.
carolina! insieme a Patrizia e Marco un trio che mi accompagna da anni e che mi ritrovo nei momenti piu clou’ della mia vita..proprio con loro quasi un anno fa ero a tavolino in un locale del quartiere romano che ci ha fatto incontrare…sembrava come se ci fossimo incontrati ieri..
carolina ! e’ una persona che stimo per mille cose..ma soprattutto adoro la sua ironia e la leggerezza con cui riesce a sorridere anche delle cose importanti…
carolina e’ una mamma stupenda, un’ insegnante preparatissima ma soprattutto c’ e’ quando hai bisogno di un orecchio che ti ascolta…e non e’ poco!
righe che spero contribuiscono a rendere il ritratto di carolina ancora piu’ piu’…perche’ e’ quello che merita!
ciao cara brisa