Alla fine la partenza è avvenuta senza intoppi, tutta una tirata fino a Monza, dove c’è stata la prima tappa da Gaia, giovane donna specializzanda in Medicina presso l’ospedale San Gerardo. Gaia è stata davvero ospitale, nella sua casa mansarda a tre piani dove ci si affaccia su un giardino fiorito e ci si saluta tutti. Si é trasferita quest’anno da Roma affrontando mille peripezie, considerato che il tutto è avvenuto durante l’imperversare del Covid. Imperterrita, Gaia fa tutti i giorni il suo tragitto verso l’ospedale in bicicletta, a vederla pedalare sembra una qualsiasi ragazza europea che si reca a scuola, ma si trasforma in donna una volta giunta in ospedale, dove indossa camice e mascherina e lavora fino a tardi. Insieme siamo state a cena in un locale carino: “Pop up” dove ogni giorno c’è un menù di una regione diversa. Noi abbiamo scelto parmigiana di melanzane e arrosticini, tanto per tenerci leggere.
Stamattina partenza direzione Annecy. Prima tappa Pont Saint Martin, in Val d’Aosta, poi Aosta, Courmayeur, infine, attraverso il traforo del monte Bianco, in Francia verso un hotel spartano ma pulito ad Annecy.
In serata, passeggiata per lo splendido centro città, tra tanta gente in giro, locali pittoreschi sui canali, il grande lago frequentato da sportivi e famiglie. Mi dispiace partire, la cittadina meriterebbe più tempo, ma Parigi mi aspetta…
R.
Milano, Annecy: bellissime tappe nel viaggio Roma – Parigi!
Prenez votre temps les amis mais on vous attend dans la ville lumière !
Che meraviglia di viaggio! Ogni paesino è un gioiello da ammirare e godere. Mi fa piacere vedere che avete ripreso lo zaino delle donne e che vi siete liberate da questo orrore del covit; complimenti, bella decisione di cambiare il tema e di affacciarvi all’avventura! Buona fortuna!
Bene!