(Patrizia)
Ho conosciuto Alessandra quando mi trasferii in Belgio nel lontano 1998 proprio quando stava per nascere il mio secondo figlio Diego. Lei e suo marito Daniel erano gli invitati speciali alla festa di ‘debutto in società’ del neonato, organizzata nella nostra prima casa di Saint Vaast a La Louvière in Wallonie. Erano i dolcissimi “zii” anche di Dario, il primogenito che a tre anni aveva rapidamente visto la sua vita cambiare: un fratellino, un nuovo paese, una nuova casa, una nuova scuola e una nuova lingua. Loro abitavano nella capitale e spesso andavamo a Bruxelles per incontrarli.
A causa soprattutto dei nostri spostamenti e nomadismi, abbiamo passato anche lunghi periodi senza poterci vedere con Alessandra. Come succede però con le belle amicizie, in ogni occasione in cui ci siamo potute rivedere o sentire, l’intesa è stata sempre immediata. Alessandra è una bella donna, colta e intelligente, empatica e brillante, dinamica e interessante, curiosa, piena di interessi e di risorse, coltiva pomodorini piccadilly e restaura gabbiani in Belgio. Insomma una donna con cui condividere una vacanza, un viaggio, un pezzo di vita.
Alessandra si è poi trasferita a Cerenova e in questa primavera avrei dovuto finalmente andare a trovarla nella sua nuova casa ma……il Covid19 ci ha bloccate: a me a Parigi e a lei nella sua bella casa.
Ecco alcune sue foto: