Tiziana, San benedetto del Tronto, Rossano, Santiago, Roma
Come i gatti che ha tra le braccia Tiziana ha nove vite e mille risorse, inciampa, cade, si rialza e va avanti. Se la vita la bastona lei è più forte delle botte, sa sopportare i suoi acciacchi e sa lenire i dolori altrui. E’ una donna tosta e sa affrontare le sfide, è tenera e dolce con chi ha la fortuna di esserle accanto, non dà consigli ma ti prende per mano quando non sai dove andare. Sottoposta ad un difficile intervento al cuore nel 2005, mentre viveva a Santiago del Cile, stupì tutti i dottori che la davano per spacciata; la chiamavano “Lazzaro” ogni volta che la incontravano in corsia per i controlli. Non scommettevano sulla sua ripresa, si stupivano della gente che affollava la corsia durante la sua degenza, gli infermieri conteggiavano stupiti le sacche di sangue che tutta la comunità cilena aveva raccolto per lei, la maestra dagli occhi azzurri, ma non davano molte speranze a chi si accalcava nella sala dei ricevimenti dei medici per avere notizie.
Dopo quindici anni lei continua a condurre una vita un po’ dissennata, nasconde il casco della motocicletta e le sigarette quando torna in ospedale e mente ai medici sui bicchieri di vino che beve ma è piena di libri, persone che la amano e piante che solo con lei resistono al gelo e alla calura. Affronta prove difficili senza un lamento, affidandosi ai mantra, al coraggio e al suo giardino fiorito.
Raffaella
Non ho parole per descrivere questa meravigliosa donna che ho avuto la fortuna di conoscere qua, a Santiago del Cile, mentre lavoravamo insieme alla Scuola Italiana e facendo un master alla Ca’ Foscari di Venezia. Per me è una fortuna avere questa amica e aver condiviso tanti bei momenti. È una donna piena di vita, allegra, generosa, coraggiosa, accogliente, insomma, solo posso dire che essendo in due emisferi diversi, manteniamo vivo il nostro affetto e simpatia.