No, non mi riferisco alla Colonia europea, parlo di Colonia in Uruguay, per la precisione Colonia del Sacramento, una splendida cittadina raggiungibile ad un’ora scarsa di traghetto (anzi Buquebus ) da Buenos Aires.
Tutti chiamano questi traghetti così, in realtà Buquebus è il nome di una compagnia di navigazione che viaggia da/per l’Uruguay. La compagnia è stata fondata nel 1982. Dapprima il suo nome era Rios Argentinos.
E’ stata una delle mie prime mete quando mi sono trasferita in Argentina, è stata un’emozione usare il mio passaporto europeo per un trasferimento via mare , ho persino comprato la mia cipria preferita al duty free (non scrivo qual è perché non voglio fare pubblicità manifesta né occulta).
Colonia è stata fondata dai portoghesi nel 1680 , poi reclamata dagli spagnoli e ancora poi restituita, insomma, avanti e indietro più volte per poi divenire ancora spagnola e poi ancora alla fine riassegnata al governo di Rio de Janeiro insieme a gran parte dell’Uruguay.
Nel 1742 ci fu un tentativo da parte dei Guarani (un popolo che vive in Brasile, Paraguay, Argentina e Uruguay e Bolivia)di cacciare i portoghesi .
Colonia, nel casco storico facilmente raggiungibile a piedi dal porto, ha uno stile urbano irregolare tipico del tempo in cui c’erano i portoghesi, con il pavimento in ciottolato , mentre i nuovi quartieri hanno uno stile ortogonale tipico degli spagnoli.
Passeggiare per le strette stradine in pietra , girovagare nelle piccole botteghe di souvenir, respirare un’aria di quiete è una delle prerogative che fanno gola agli abitanti della frenetica Buenos Aires, eppure sono città poste l’una di fronte all’altra, alle sponde opposte del Rio de la Plata. Spesso si incrociano auto d’epoca, e ciò concorre alla sensazione di torvarsi un un’altra era.