Pedregalejo è un quartiere marino di Malaga. A febbraio avevo voglia di mare e di sole e sapevo che, nonostante fosse inverno, l’ Andalusia non mi avrebbe tradito. Così è stato, il mio alloggio air bnb si trovava a 100 metri dal mare e un viale di piccoli locali mi ha fatto rinunciare al benché minimo desiderio di mettermi ai fornelli. Dalla colazione al pranzo, alla merenda alla cena, tutte le mie giornate mi hanno vista lì, tra un bagno arrischiato nel mare calmo, ma freddino, a una spremuta di arance, all’insalata di polpo, agli spiedini di sardine. E’ stata davvero una scoperta, un quartiere isolato dalla città ma dentro la città, un connubio di natura e cultura, la possibilità di fare sport in riva al mare e di andare la sera in un locale a sentire musica dal vivo.
Malaga è una città piena di vita, di bella gente e buon cibo. In quei giorni non facevo che ripetere ai miei amici: “Se mi perdo, cercatemi a Malaga”!
Malaga è ben collegata ad altre cittadine della costa. in basso alcune foto scattate a Torremolinos, al Pasaje Begonia, un vicolo recuperato per ricordare un episodio triste degli anni ’60, quando la Spagna viveva ancora sotto il regime di Franco e l’omosessuaalità era considerta una patologia. Perciò il Pasaje Begonia è divenuto un simbolo del collettivo LGBTI, per il riconoscimento delle diversità sessuali.
Questo è Il Pasaje Begonia, un quartiere di Torremollinos, simbolo della tolleranza .
Malaga come ho già detto, è buon cibo per il palato e per la mente, cito a caso lo spiedo di sardine al modico prezzo di 2 euro e la “Fabrica”, una fabbrica di birra dove si mangia e beve ascoltando buona musica.
Raffaella